Risultati attesi
Il progetto è necessario per far raggiungere al gruppo operativo, i seguenti risultati:
La stesura di un protocollo completo per l’estrazione di biofenoli da scarti vegetali con fluidi supercritici con relativi manuali tecnici ed allegati. Il protocollo conterrà una serie di processi innovativi e di specifiche tecniche utili per la diffusione dell’innovazione.
Prototipazione di Formulati a base di biofenoli ad uso antiparassitario, da verificare su campo in condizioni reali di produzione.
Verifica e selezione di estratti a base di biofenoli da usare come materie prime per l’industria nutraceutica e farmaceutica, con analisi delle proprietà in vitro.
Stesura di un piano operativo di recupero degli scarti della filiera olivicola e vitivinicola su scala regionale, nazionale ed europea.
Il consolidato know-how del gruppo UNIPA sarà speso per gli studi biologici con l’obiettivo di valutare il potenziale nutraceutico delle molecole bioattive estratte e rese disponibili da MATER. Presso i propri laboratori, il gruppo scientifico di UNIPA condurrà saggi di vitalità cellulare e analisi citofluorimetriche per accertare l’assenza di tossicità dei biofomulati su modelli di cellule umane normali in coltura. Su sistemi cellulari tumorali, si accerterà invece se i singoli bioformulati o loro combinazioni sono in grado di determinare una selettiva azione citotossica. Saranno condotti saggi colorimetrici e di citometria a flusso per valutare l’azione antiossidante dei bioformulati ottenuti. Più precisamente si valuterà la loro azione nel contrastare la produzione di specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto indotta dopo trattamento con specifici agenti ossidanti o esposizione a radiazioni UV.
Saranno condotte analisi di western blotting e Real- time PCR per valutare gli effetti dei bioformulati sul livello di proteine o mRNA in sistemi di cellule in coltura. Si valuterà l’azione antiparassitaria sortita dai singoli bioformulati o da loro combinazioni su colture di Phytophtora spp, Xylella fastidiosa e Fusarium. Attraverso saggi in vitro si valuterà l’effetto di singole molecole estratte nell’inibire la crescita di tali popolazioni infestanti. Verranno condotti saggi quantitativi per identificare quei composti in grado di espletare la concentrazione inibente minima. Attraverso interazioni continue e l’organizzazione con cadenza semestrale di meeting congiunti tra i diversi partner partecipanti a questa proposta progettuale, si verificherà il raggiungimento temporale degli output proposti o si valuterà la necessità di eventuali modifiche in fase di sperimentazione. La disseminazione è un obiettivo prioritario nel progetto e costituisce una base essenziale per l’attuazione e l’integrazione dei risultati. Le attività da svolgere riguarderanno: 1) “Attività e risultati del progetto”: prevede l’utilizzo di canali di comunicazione e divulgazione di tipo convenzionale (sito Web, conferenze e convegni a tema, materiale informativo distribuito in occasione degli eventi); 2) “Sensibilizzazione e creazione del consenso”: si basa sull’organizzazione di iniziative locali e internazionali volte ad attirare l’interesse di un vasto gruppo di interlocutori interessate a temi e attività del progetto; 3) “Trasferimento del modello”: mira ad un trasferimento effettivo delle conoscenze sviluppate alle aziende locali e regionali.